Nella parete di destra sono rappresentate alcune figure di Santi, Pontefici e Martiri, l'Annunciazione, e la scena della Crocifissione, con la Madonna, la Maddalena, S. Giovanni evangelista e altre figure piangenti. È certamente la parte più pregevole dell'affresco per la drammatica espressività delle figure, che rivelano sempre i caratteri delle correnti umbro-marchigiane del primo Quattrocento ma purtroppo è anche la più danneggiata e guasta. Nella parete di sinistra è raffigurata una serie di Santi, collocati sotto alcune edicole: fra essi si nota un Religioso francescano, forse il B. Gabriele Ferretti, una Madonna col Bambino, un S. Giovanni Battista, un Vescovo in abiti pontificali, ancora una Madonna col Bambino e S. Sebastiano.
L'affresco sembra eseguito per ultimo forse agli inizi del Cinquecento. Alcune immagini richiamano la maniera di Luca Costantino, di cui esiste una sacra conversazione (la Vergine col Bambino, S. Ciriaco e S. Primiano ai lati) datata al 1520, nella Cattedrale di Ancona. Gli affreschi sono stati restaurati recentemente dalla Soprintendenza alle Belle arti di Urbino, riacquistando molto della loro nativa freschezza, pur essendosi constatata molto difficile la loro conservazione a causa della umidità del luogo.